Il Lemmario artistico nelle Vite di Vasari
La rilettura delle Vite e il colloquio con le altre fonti vasariane, reso possibile dal database
unificato dell'Archivio scritti, hanno stimolato una nuova attenzione anche per il lessico utilizzato nel
principale testo dello scrittore. La particolarità del lessico artistico vasariano era già stata evidenziata da
Paola Barocchi negli anni '80 e '90 nei suoi contributi sul «lessico tecnico e letterario» nella storiografia
artistica, nel lavoro sull'indice analitico e tematico compiuto per i volumi delle Vite del Medioevo e
del Quattrocento, e nel progetto realizzato nel 1994 dal Centro di ricerche informatiche per i beni culturali
con l'Indice delle frequenze delle Vite.
Partendo dai risultati e dagli stimoli offerti da questi contributi è stata operata una selezione agile e
mirata di più di 1500 lemmi di attinenza storico-artistica dalle edizioni del 1550 e del 1568 (comprendendo
anche la lettera di Giambattista Adriani). I lemmi scelti afferiscono all'area della strumentazione, delle
tecniche, dei materiali, dell'operare artistico, degli elementi architettonici e del lessico petrografico; in
aggiunta a questi, sono stati selezionati sostantivi che indicano concetti di origine letteraria come
'concordanza' o 'discordanza', aggettivi spesso desunti dalla lingua parlata e dalla sfera sensoriale del
tatto, dell'udito, del gusto, introdotti da Vasari per qualificare, descrivere, giudicare un'opera o lo stile
di un artista.
Allo stato attuale si presenta una prima selezione di lemmi, volta a fornire un vocabolario artistico di
riferimento con le relative forme con le quali si può presentare ogni singolo lemma. Il lavoro è in fase di
affinamento, come dimostra anche la mancanza di una specifica distinzione degli omografi. Si è ritenuto di
pubblicare il lemmario, pur ancora in revisione, nella convinzione che si tratti comunque di uno strumento di
lavoro per studiosi e studenti, utile supporto alla ricerca e all'analisi del testo. Si segnala che
l'associazione e la distinzione lemma-varianti è stata realizzata basandosi sulle indicazioni del Dizionario
storico della lingua italiana Battaglia (es.: casi di vezzeggiativi, lemmi con la «i» prostetica, ecc.).
Le possibilità di ricerca e le sollecitazioni offerte dal Lemmario appaiono, già in questa fase, di notevole
interesse e immediatamente verificabili e trovano riscontro nel desiderio di Vasari di scrivere «così naturale
com'io favello», denunciato dallo scrittore aretino già nella dedica a Cosimo I del 1550; tale esigenza era
condivisa da Annibal Caro che lo esortava nel 1547 affinché la sua opera «avesse più tosto del proprio che del
metaforico o del pellegrino, del corrente più che dell'affettato».
Strumenti di riferimento
Indice delle frequenze delle Vite a cura di P. Barocchi, S. Maffei, G. Nencioni,
U. Parrini e E. Picchi, Pisa 1994.
Dizionario storico della lingua italiana, a cura di Salvatore Battaglia, Torino 1961-2004.
G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori, 1550 e 1568,
a cura di R. Bettarini e P. Barocchi, Firenze, 1966-1987.